storia
Le prime notizie storiche di una sorta di Tiro a Segno a Rapallo risalgono al 1600 con un gioco molto in voga all’epoca chiamato “del rigorello o del formaggio” il quale consisteva nel colpire da lontano (la distanza non è citata) un pezzo di formaggio mediante un Archibugio o Rigorino, era una sorta di Tiro a Segno che allenava i giovani al maneggio delle armi e all’affinamento della mira, ne da notizia il giornale locale “Il Mare” nel 1911 riportando una ricerca storica effettuata per conto dell’all’ora Presidente del Tiro a Segno Leopoldo Lusana.
Il 20 febbraio 1884 si da vita a Rapallo alla “Società di Tiro a Segno Nazionale con giurisdizione Mandamentale”.
Nei successivi 20 anni il Poligono di Rapallo è cresciuto fino a contemplare:
– un fabbricato con i servizi
– un altissimo diaframma in muratura con quattro finestroni
– linee di tiro a 25, 50, 100, 200 e 300 metri.
Purtroppo con l’alluvione del 1915 tutto l’archivio andò distrutto, si salvò (per un caso fortuito) l’originale dello Statuto sociale redatto il 20 febbraio 1884 e approvato il 17 aprile dello stesso anno dal Ministero degli Interni.
Inizia così l’attività del Tiro a Segno in modo destrutturato, fino ad arrivare al 1910 con l’organizzazione di Gare Sociali distinte in: “riparto scuola”, “riparto Milizia”, “riparto libero” e “categoria fortuna”.
Nel 1913 si attiva per la prima volta una linea di tiro per la Pistola e sono sempre attive lezioni teorico-pratiche di Tiro.
Nel 1921 la “Società di Tiro a Segno Nazionale di Rapallo” su appello del Ministro Bonomi, attiva un corso premilitare.
Nel 1935 il Governo Nazionale rese obbligatoria l’iscrizione al Tiro a Segno Nazionale dopo il servizio militare fino all’età di 32 anni, ciò comportò l’adeguamento della struttura mediante un’ulteriore espansione.
Dal 1947 al 1950 si ha un incremento dei soci, che si avvicinano al Tiro a Segno non solo per desiderio sportivo ma anche per spirito di aggregazione, questo renderà necessario un ulteriore potenziamento tecnico strutturale dell’impianto.
La data del 1951 è fondamentale, con l’assemblea dei soci inizia una fase importante per la conversione definitiva del Tiro a Segno di Rapallo a una vocazione Ludico-Sportiva.
Con la presidenza Fumel che va dal 1958 al 1988 si registra una grandissima attività Sportiva a tutti i livelli: Sezionale, Regionale e Nazionale, tutto ciò documentato con entusiasmo dalla rivista bimestrale di Vita Cittadina “Rapallo”.
Nel 1967 con l’essenziale e responsabile partecipazione del Consiglio Direttivo del TSN RAPALLO, ad accordo intervenuto con l’allora Azienda Autonoma di Soggiorno, il Demanio Militare, la Società esercizio Golf e ai collaterali interventi del Prefetto e del Sindaco di Rapallo, venne posta in essere, al costo di una interruzione dell’attività della Sezione del TSN protrattasi per cinque anni, la delocalizzazione dell’impianto del Poligono. Questa era l’unica possibilità per Golf, Azienda e Comune di Rapallo di ottenere il raddoppio dell’attrattiva turistica e sportiva del campo da Golf in coerenza al livello dimensionale e qualitativo richiesto dai tempi. I sacrifici eccezionali assunti dal TSN di Rapallo a favore del Golf e del Comune vennero riconosciuti, con “fair play”, dalla conduzione del Primo con il rilascio di Tessera d’Onore ai Presidenti pro tempore della Sezione del TSN, cosa da tempo “dimenticata”. La delocalizzazione del Poligono da Santa Maria ha visto l’attivazione e inaugurazione del nuovo impianto nel 1972 in San Massimo, in Strada ai Campi di Tiro 3, a sensibile e maggior distanza dal centro urbano.
Il nuovo Poligono si compone di uno Stand a 25 mt. di 10 linee, uno stand a 50 mt. di 11 linee e un Poligonetto di Aria Compressa.
Nel 1984 l’U.I.T.S. richiede alla sezione di Rapallo di ospitare i Tiratori per la preparazione agonistica in vista dei Giochi Olimpici di Los Angeles (come era già avvenuto per quelli di Montreal), nello stesso anno si celebra il 100° anniversario della fondazione del Tiro a Segno Nazionale di Rapallo.
Nel 1989 viene inaugurato il nuovo poligono di Aria Compressa all’aperto di 24 linee, contemporaneamente si da inizio ai lavori per la galleria di tiro (tunnel) a 50 mt.
Nel 1996 il Poligono viene ufficialmente intitolato al più rappresentativo dei suoi Presidenti nonché “campionissimo” Arturo Fumel.
Nel 2010 alla presenza del Ministro della Difesa della Repubblica Italiana Ignazio La Russa, la galleria di tiro viene intitolata alla memoria dei “Caduti di Nassiriya”.
Negli ultimi anni il Poligono si è aperto alle nuove discipline del Tiro Dinamico e del Tiro Rapido Sportivo, e ospita al suo interno una società di Tiro Dinamico.
Nel 2011 il Poligono è stato ampiamente ristrutturato rinnovando l’aula didattica e sala conferenze.
Nel 2016 il Poligono ad Aria Compressa è stato ampliato da 8 a 13 linee.
Nel 2017 il tunnel a 50m ha avuto la certificazione dell’abilitazione al tiro con armi in 3^ categoria.